Restauro e recupero a Village Pont Sec – Gressoney St. Jean
Stato Commessa
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Progetto |
Conclusa | MG-ARCH (arch. Gnoato Elena – arch. Mariniello Monica) |
Direzione Lavori
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Project Management |
Geom. Scanu Roberto | AR+IN Associati |
Progetto Esecutivo | Interior Design |
MG-ARCH – AR+IN Associati | – |
Render | Photo |
– | AR+IN Associati |
Gli edifici oggetto d’intervento si trovano nel nucleo storico del Comune di Gressoney St. Jean (AO), in frazione denominata Pont Sec, Z’Ondre-Possag- località posta nella conca di Champsil-Tschussil – sulla destra orografica del torrente Lys.
L’intervento rappresenta un unicum architettonico anche se in realtà i 6 fabbricati che lo costituiscono possono essere facilmente individuati visivamente.
Il fabbricato più antico è presumibilmente risalente al 1700, è il più piccolo e presenta caratteristiche tipicamente rurali, disposto su 2 piani fuori terra e destinato anticamente a camera e fienile come i tipici rascard della zona e caratterizzato da pareti perimetrali in pietra intonacate, balconi con parapetto in legno in perfetto stile Walser e vasca in pietra utilizzata come abbeveratoio.
Il corpo di maggiori dimensioni è databile presumibilmente alla metà del 1800 e si compone di 3 piani fuori terra, destinato in parte a residenza ed in parte a stalla/fienile.
Un terzo edificio, il più alto, è attiguo ai primi ed anch’esso è databile alla metà dell’800 .
La presenza di balconi ed intonaco in tutto l’edificio sottolineano le caratteristiche delle residenze nobiliari dell’epoca.
Al suo interno erano addirittura presenti le stanze di notevoli dimensioni di proprietà della famiglia Scaler (casa paterna della poetessa gressonara Margherita Scaler).
Il corpo di fabbrica più recente è situato a monte ed è databile verso la fine dell’800 ed i primi anni del 1900.
Progetto
Si tratta di intervento di restauro e risanamento conservativo, si è pertanto provveduto a mantenere e restaurare tutti gli elementi architettonici presenti, sostituendoli con altrettanti di medesime fogge e dimensioni ove non possibile il recupero.
Il progetto di trasformazione ha ricavato 24 unità di varie dimensioni.
L’accesso al complesso avviene mediante un ponte carrabile che dalla strada principale attraversa il torrente Lys e che conduce al parcheggio comune, dove ogni alloggio avrà un posto auto.
Le coperture sono state completamente sostituite, eccezion fatta per le strutture lignee primarie, ed il manto di copertura è composto da piode in ardesia.
Le finiture interne sono state mantenute in parte a pietra a vista ed in parte intonacate con inserti lignei.
L’ascensore in cristallo all’interno permette di apprezzare pienamente le finiture in pietra delle parti comuni e ben si rapporta, con la sua evidente modernità, con il contesto storico.
Photo –