Villa in Trentino
Stato Commessa
|
Progetto |
Conclusa | AR+IN Associati |
Direzione Lavori
|
Project Management |
AR+IN Associati | AR+IN Associati |
Progetto Esecutivo | Interior Design |
AR+IN Associati | AR+IN Associati |
Render | Fotografie |
Morittu Fabio | Pierpaolo De Angelis for Tecno Diffusion S.r.l. |
Ai piedi del Gruppo del Brenta, nell’incantevole scenario di una delle più belle località montane, Madonna di Campiglio, meta del turismo internazionale, in prossimità del tracciato di uno dei più famosi tracciati sciistici è situata una casa da sogno.
Essa racchiude in sé l’essenza della montagna esaltando l’uso della pietra e del legno che ricordano le rocce e i larici che rendono unico il panorama dolomitico.
È il risultato della fusione di due diversi linguaggi architettonici: quello dell’immagine esterna da una parte, quello dei suoi interni dall’altra.
Entrambi si somigliano nel ricercare un legame con il passato, con la tradizione e con emozioni care perché già appartenenti alla nostra sfera emotiva: il silenzio di vecchi paesi montani coperti dalla neve, il calore di un rifugio, il ritrovo tra amici davanti al fuoco di un camino, l’atmosfera di una cena natalizia con i riflessi delle luminarie attraverso alle finestre.
Esternamente la casa si integra totalmente nel paesaggio, seminascosta nella montagna stessa per divenire presenza discreta, ricordando le baite e i fienili che punteggiano i paesaggi rurali.
Costruita applicando la moderna tecnologia delle case in legno, in cui eccelle il Trentino Alto Adige, rispettosa dell’ecologia ambientale, la casa è stata esternamente rifinita mediante il riuso delle tavole e delle travi provenienti dal recupero di masi dismessi, tra cui si incastrano grezzi blocchi di pietra.
I dettagli sono studiati in maniera attenta, ispirati alle realizzazioni della tradizione ma volutamente e liberamente reinterpretati nel definire le superfici di ogni facciata.
Il tetto in larice coperto con scandole è articolato in falde che disegnano il profilo del volume architettonico, riducendone la compattezza e alleggerendone la presenza nel contesto.
Nella definizione dell’architettura interna prevale una ricerca di tipo emotivo, creando una sensazione di sorpresa: l’importante presenza volumetrica, celata con leggerezza all’apparenza esterna, viene valorizzata nell’interno dove lo spazio, in particolar modo gli ambienti di convivio, risultano quasi dilatati e mostrati sin dagli ingressi in tutta la loro ampiezza.
Così l’eco di immagini tradizionali come quello delle stube altoatesine interamente rivestite in legno è qui richiamato ma con leggerezza e modernità. I materiali si slegano dai vincoli di provenienza locale e dai limiti d’impiego che per natura avrebbero: le boiserie sono minimali, senza disegni e decori e rivestono con continuità le pareti, dissimulando porte e armadiature. Le tavole arrivano a flettersi seguendo traiettorie curvilinee guidando lo sguardo del visitatore con continuità attraverso ambienti diversi, osservando superfici e particolari che si dispiegano ad ogni passo, svolgendosi attorno al camino, moderno focolare attorno al quale riunirsi.
La luce naturale diviene protagonista anche in ambienti nascosti come l’area wellness: ampie vetrate si affacciano su pareti di roccia lasciando filtrare un seducente gioco di luci e ombre ma conservando l’intimità che questo luogo richiede.
Il dialogo tra modernità e tradizione, così come appare nell’estetica della casa, è intrinseco anche nella tecnica costruttiva dell’opera stessa e nel livello di confort. Ogni dettaglio è stato definito attraverso un’attenta progettazione successivamente concretizzata da falegnami, marmisti e fabbri che oggi abbinano alla tradizionale abile manualità l’uso di una strumentazione tecnologica avanzata. E se da un lato si esaltano i prodotti del lavoro artigianale, dall’altro si gode di un elevato standard di benessere garantito da un’impiantistica di ultima generazione.
Fotografie –